mercoledì 22 gennaio 2014

Recensione: Lover Eternal di J.r. Ward

Buon pomeriggio a tutti! Come va? Da me c'è un sole fantastico. Mette allegria e viene voglia di fare una bella passeggiata. Speriamo di passare tutto l'inverno con queste temperature. Io odio il freddo!!! In casa mi arrotolo in tremila coperte per combatterlo. Accidenti, quanto è brutto essere freddolose.
Comunque torniamo a noi, oggi sono su Flightbook per pubblicare una nuova recensione. Nel blog mi occuperò principalmente di saghe, quindi cercherò di trattarne una alla volta e di mettermi in pari con le pubblicazioni. Pertanto attualmente posto la recensione del secondo volume della Confraternita del pugnale nero di J.r. Ward, Lover Eternal. In poche settimane dovrei riuscire a postare le recensioni di tutti e undici i romanzi per mettermi al passo con The King, la prossima uscita. Vi chiedo dolo di avere un po' di pazienza :)
 
 
 
 
 
 
 
Titolo: Lover Eternal, un amore
Autore: J.r. Ward
Editore: Mondadori
 
Nella città di Caldwell ci sono uomini che hanno sacrificato il cuore e l'anima a un'entità malvagia, l'Omega. In cambio hanno ottenuto l'eterna giovinezza e una missione: sterminare tutti i vampiri che da secoli popolano la città. Per difendersi dalla voglia di morte dei lesser, i vampiri più forti e coraggiosi si sono riuniti nella Confraternita del Pugnale Nero. Mary ha trent'anni, è umana e non sa nulla della guerra che insanguina Caldwell. Non sa nemmeno che Rhage, occhi verdi, corpo perfetto, è uno di quei vampiri guerrieri, segnato da una maledizione che lo trasforma in un mostro terrificante ogni volta che perde il controllo. Ma tra Mary e Rhage scoppia un amore irresistibile, più forte delle leggi che impediscono a un vampiro di amare un'umana, più forte della malattia che ha di nuovo colpito Mary. L'amore potrà sconfiggere la morte?
 


RECENSIONE:


Mi sono accorta solo ora, riprendendo in mano i volumi, che l'autrice dedica ogni romanzo al guerriero protagonista di cui narrerà la storia, come se lui fosse reale e vivesse intorno a noi. Di Rhage dice: Dedicato a: Te. All'inizio non andavamo molto d'accordo, vero? Ma poi ho capito la verità su di te e mi sono innamorata. Grazie per avermi lasciata guardare il mondo attraverso i tuoi occhi mettendomi per un po' nei tuoi panni. Sei così... bello.
Un'autrice che ama così intensamente il suo lavoro e che crede incondizionatamente nei personaggi creati dalla sua immaginazione è disarmante. Ti fa apprezzare ancora di più il racconto e a vederlo e viverlo in un'ottica completamente diversa.

Questa volta vi risparmio le descrizione dei protagonisti e delle loro caratteristiche, introducendo fin da subito il protagonista di questo secondo volume della collana: Rhage, il più pericoloso tra i membri della Confraternita. Rhage è un dio del sesso, una leggenda erotica per la sua razza; con i suoi capelli biondi tagliati corti sulla nuca e più lunghi sul davanti e gli occhi verde-azzurri, sfida le leggi della fisica tanto è bello ma, malgrado l'aria da seduttore, dietro quella facciata appariscente si cela qualcosa di oscuro e letale. Di fatto anni or sono, aveva fatto arrabbiare la Vergine Scriba, una forza mistica che diede origine alla razza dei vampiri. Questa per punirlo, lo aveva colpito con una potente maledizione: gli aveva inflitto duecento anni di inferno; ogni volta che si agita troppo, si trasforma all'istante in una bestia ferocissima.

Rhage barcollava lungo il corridoio. Si sentiva da cani. Ogni volta che la bestia saltava fuori e la sua vista si prendeva una piccola vacanza, gli occhi ci mettevano un bel po' prima di ricominciare a funzionare. Neanche il fisico voleva collaborare: gambe e braccia pendevano dal torso come grossi pesi, non proprio inservibili, ma quasi.

All'inizio del racconto V, suo compagno d'armi, gli predice che presto si sarebbe innamorato di una vergine, ed ecco comparire nella vita del guerriero Mary. I due si incontrano per la prima volta in questo racconto. Mary giunge alla dimora della Confraternita, insieme all'amica Bella, per aiutare un ragazzo, John, un futuro vampiro che deve ancora subire la transizione, senza essere a conoscenza del mondo vampiresco. L'incontro tra i due è burrascoso e turbolento. Rhage deve ancora riprendersi dai postumi della bestia e scorgendo accanto a lui un figura non identificata, l'attacca. Quando la donna parla per difendersi, Rhage crolla, investito da una ventata balsamica. La cadenza melodica della voce, il ritmo del discorso, il suono delle parole, lo pervase calmandolo, confortandolo. Incantandolo dolcemente.

I due per poter stare insieme dovranno affrontare molti ostacoli. Primi fra tutti la natura di Mary. Mary è umana e lui è un vampiro con una lunga vita ancora davanti. Inoltre la donna è affetta da una bruttissima malattia che lentamente la sta uccidendo, la leucemia. E ultimo, ma non meno importante, la bestia che risiede nel corpo del guerriero, e tutto ciò che gli tocca per controllarla. Ogni volta che i due riescono a svicolare da questi intoppi, diventano più forti, come il loro legame.

All'inizio della saga Rhage non mi ispirava grande fiducia. Lo vedevo come uno di quei maschioni con un bel da fare con le donne. Irresponsabile, immaturo, spavaldo troppo sicuro di sé. Poi nel corso della narrazione il mio giudizio è cambiato. Ho aperto gli occhi ed ho visto cosa si cela dietro a quel bel faccino. Un uomo che fa fatica a vivere con il peso della maledizione il cui unico diversivo per affrontare la cosa è accoppiarsi con delle donne. Sesso- senz'anima per non impazzire.
Rhage, non è perfetto ma, correre il difesa di Mary è stata una delle mie scene preferite. Si svolge al chiaro di luna, dopo che Mary ha rotto con Rhage, se n'è andata dal palazzo della confraternita e si è trasferita a casa di Bella. L'uomo va a trovarla alla fattoria e i due si dicono che la loro relazione è giunta al capolinea. Rhange se ne va dalla camera da letto al piano di sopra e torna alla porta d'ingresso. È completamente perso, assolutamente distrutto. Nel cielo vi è una grande luna, e l'uomo ricorda quella volta con Mary, al loro primo appuntamento. Quando a un certo punto si spalanca la porta d'ingresso, il vampiro vede la donna amata correre scalza sull'erba ghiacciata per gettargli le braccia al collo e ammettere di non stare bene e di aver bisogno di lui.
Il momento in cui Mary permette a Rhage di entrare finalmente nella sua vita e nella sua malattia.
Un libro meraviglioso, il mio secondo volume preferito della saga. Personaggi e vicende toccanti ed emozionanti. Un romanzo romantico, divertente, toccante, ma anche erotico al punto giusto xD.

 
Mary alzò la testa. «Sai, mia madre mi diceva sempre che mi sarei salvata, che credessi in Dio oppure no. Era convinta che non potessi sottrarmi alla Grazia per via del nome che mi aveva dato. Usava dire che ogni volta che qualcuno mi chiamava o scriveva il mio nome o pensava a me, io ero protetta.» «Per via del tuo nome?»
«Mary. Mi ha chiamata come la Vergine Maria.»
Rhage trattenne il respiro. Poi ridacchiò piano.
«Cosa c'è di così divertente?»
I suoi occhi verde-azzurri erano vividi, scintillanti.
«È solo che V... be', Vishous non sbaglia mai.» 
 

Il mio giudizio:
 
 

Nessun commento:

Posta un commento