mercoledì 29 gennaio 2014

Recensione: Lover Unbound di J.r. Ward

Buona sera a tutti e benvenuti ai nuovi iscritti. Sono davvero felice che vi siate uniti al blog. Spero che vi troverete bene e che possiate davvero condividere la comune passione per la lettura con me. Oggi, continuo la pubblicazione della saga di J.r. Ward, la Confraternita del Pugnale Nero, postando il quinto volume, Lover Unbound, avente per protagonisti Vishous e Jane.





Titolo: Lover Unbound, un amore indissolubile
Autore: J.r. Ward
Editore: Mondadori

 

Vishous, genio informatico, cultore di ogni perversione e membro della Confraternita del Pugnale Nero, ha votato la propria vita alla lotta contro i lesser. Quando il destino bussa alla sua porta, a nulla vale la premonizione che avrebbe dovuto mettere in guardia un vampiro dotato del dono della preveggenza. Ferito a morte da un lesser, Vishous viene portato in ospedale e salvato grazie all'intervento della dottoressa Jane Whitcomb. Con lei, per la prima volta, il vampiro sente nascere un sentimento sconosciuto: un amore così luminoso da rischiarare il buio della sua anima. E quando la felicità sembra finalmente a portata di mano, un destino beffardo torna a chiedere il conto: questa volta a farne le spese potrebbe essere proprio quell'amore che Vishous crede indissolubile.

 
 
RECENSIONE



Dedicato a: Te.
All'inizio ti ho frainteso
e me ne scuso.
È proprio da te essere intervenuto comunque,
salvando così non solo lui,
ma anche me.



La Ward non delude mai. E anche con questo quinto volume ha fatto centro. Meraviglioso, ma vediamolo meglio nei dettagli. Il fratello protagonista di Lover Unbound è Vishous.
Vishous è il fratello più riservato, introverso e scostante di tutta la Confraternita. La Ward lo paragona ad un diamante: puoi esserne impressionato, puoi venirne catturato, puoi restarlo ad ammirarlo per ore, ma non sarà mai lui a muovere un passo verso di te.

Nel libro precedente Lover Revealed, abbiamo avuto un accenno del legame che unisce Butch e il vampiro. Vishous pensa di esserne innamorato ma, nel momento in cui lo sbirro istaura una relazione seria con una donna, Vishous ha il tempo di allontanarsi emotivamente da lui e cercare ciò che possa renderlo felice. E qui entra in scena Jane. Jane Whitcomb è un chirurgo. Colei che gli salverà la vita dopo essere stato ferito da un Lesser durante uno scontro sul campo.
Jane è la donna perfetta per lui: forte, sicura, compassionevole. Una donna che nel momento in cui viene rapita da degli uomini giganti e pericolosi, che potrebbero ferirla o addirittura ucciderla, si preoccupa esclusivamente delle condizioni del suo paziente. La donna che riesce a tenergli testa senza rimanere impressionata o schiacciata dalla sua forte personalità. Jane è una guerriera. Se V lotta contro la Lessening Society, lei contro la morte. Non si lascia intimorire facilmente.

Nel momento in cui V inizia ad aprirsi con Jane, fa mente locale su i suoi sentimenti per Butch:

"Tra noi due non c'è niente. È la pura verità." [...] V si ritrovò a fissare le labbra di Butch. A voce bassissima disse, "Sai... avevo una voglia matta di fare sesso con te."
"Lo so (...) hai usato il passato però"
"Credo di sì. Sì."
"Per via di lei?"
"Può darsi." (pag 189)


...la sua unica priorità era proteggere Jane, la sua vita, la sua salute e la sua sicurezza, e la forza con cui seguiva quella direttiva lo faceva sentire completo, appagato. Lui era quello che era per lei. Non poco tempo che avevano trascorso insieme Jane si era imposta al suo cuore, spodestando Butch e insediandosi a pieno titolo in quella camera segreta al centro del suo petto. Ed era giusto così. Era quello il suo posto. (pag.257)

E la sua vita sessuale che prima era volta solo all'appagamento di un desiderio fisico, con Jane muta notevolmente. Diventa una dichiarazione d'amore a fatti e non a parole.

...il sesso si era sempre ridotto a un rapporto di potere-potere che fluiva verso di lui, potere di cui lui si nutriva per rassicurare se stesso, che nessuno l'avrebbe mai più steso sulla schiena, legato e ridotto all'impotenza prima di sottoporlo alle peggiori sevizie. Quella notte era stato diverso. Con Jane c'era stato uno scambio: lei gli aveva dato qualcosa e lui in cambio le aveva concesso una parte di sé.

L'altro grande cambiamento che subisce il vampiro è l'ammettere finalmente di aver bisogno di qualcuno accanto, dopo anni di solitudine forzata: ...smaniava per stare vicino ad un'altra persona, sentiva il bisogno di essere abbracciato, di sentir battere un altro cuore contro il suo. Aveva passato tanto di quel tempo a tenere la sua mano lontana dagli altri, a tenersi a distanza dagli altri, in disparte.

Altre cose che vorrei sottolineare prima di passare al libro successivo è l'eroismo che un' altra volta Phury ci dimostra. Sebbene il suo gesto non voglia essere altruistico o generoso nel confronti del fratello ma, solo un atto che lo tenga lontano dalla Confraternita e dai sentimenti contrastanti nei confronti della shellan del gemello, non sminuisce il suo gesto.
E vogliamo parlare del finale? Molti hanno criticato la Ward per la scelta che ha fatto e per il modo in cui ha sviluppato la situazione finale. Io penso invece, che abbia escogitato una soluzione fantastica: la mano che Vishous tanto disprezzata...

"Me la taglierei via se potessi"
"Non glielo consiglio."
"Per forza. Le non sa cosa significa vivere con quest'incubo in fondo al braccio..."

...ora gli permette di avvicinare, stringere a sè e sentire le persone che ama. Un ottimo capovolgimento. Un degno lieto fine a questa coppia che ne ha viste di cotte e di crude.
Vishous sicuramente non è il mio fratello preferito e il suo volume non è il migliore dell'intera serie ma, la Ward con la sua mente brillante e la sua spropositata fantasia riesce a catturarmi ed emozionarmi ogni volta. Saga consigliatissima!!!


Butch rimase in silenzio per qualche minuto. Poi disse, "Penso sia per questo che Jane mi piace."
"Eh?"
"Quando la guardi, tu la vedi, e quand'è stata l'ultima volta che ti è capitato?"
V si tirò su, poi fisso Butch negli occhi serio. "Ho visto te. Anche se era sbagliato, ho visto te."
 
 
Il mio giudizio:
 
 

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