lunedì 17 febbraio 2014

Recensione: Chrysalis di Jodi Meadows

Buongiorno e buon inizio di settimana a tutti. Come state? Passato bene il weekend? Qui da me continua a piovere, non se ne può più!!! Speriamo passi in fretta, perché così non si può andare avanti. Comunque ora bando alle cince e vediamo insieme la mia recensione di Chrysalis di Jodi Meadows, che vi avevo tanto promesso.





Titolo: Chrysalis
Autore: Jodi Meadows
Editore: Mondadori

Esiste un mondo in cui si vive in eterno. A Gamma nessuno nasce e nessuno muore: da milioni di anni tutti si reincarnano in corpi diversi, ma sempre abitati dalla stessa anima. Ciascuno conserva il ricordo delle proprie vite passate, e attende di viverne di nuove. Finché un giorno il ciclo si spezza: una ragazza muore per sempre. Al suo posto nasce Ana, una vita nuova. La prima mai comparsa su Gamma. Ana fa paura, tanto che sua madre la costringe a vivere come una reclusa, un errore da nascondere al mondo. Ma al compimento del suo diciottesimo anno Ana decide di partire per la città di Cardio in cerca di risposte: perché nessuno è come lei? E quando morirà, sarà per sempre? Sam, un musicista che le la battere il cuore, è l'unico a credere che la sua vita abbia un valore. Una vita mortale, in un mondo di vite eterne, racchiude un grande potere: quello del cambiamento. Ana riuscirà a spiccare il volo dalla sua crisalide?
 
 
 
RECENSIONE


Ciò che per la crisalide è la fine del mondo, il mondo chiama farfalla.

Ana non è rinata. Tutte le persone che la circondano hanno già vissuto, hanno ricordi da condividere e altre vite che le aspettano. Tranne lei. L'unica a non essere risorta.
Ora Ana ha diciott'anni e sta partendo con una missione da compiere: scoprire chi è, quel è il motivo della sua esistenza. Sottrarsi agli sguardi ostili di sua madre e di tutti quelli che non le hanno mai rivolto la parola. La sua metà è la città di Cardio, dove vive il resto della popolazione. Lì potrà chiedere al Consiglio il permesso di poter trascorrere del tempo nella grande biblioteca. E scoprire perché dopo cinquemila anni di ininterrotte reincarnazioni delle stesse anime, è nata lei.
Durante il suo itinerario incontrerà Sam, un suo coetaneo - in apparenza - che la prenderà sotto la propria ala per insegnarle, aiutarla e farla inserire gradualmente nella società. Tra i due si istaurerà una bellissima amicizia che crescendo nel tempo diventerà un sentimento travolgente e puro. Ma una persona dal passato torna a portar scompiglio e a travolgere inavvertitamente le loro esistenze.
Il mondo immaginario inventato dall'autrice si chiama Gamma. Gamma è una regione dinamica. La sua grandezza varia e i confini possono cambiare da stagione a stagione. A Gamma vivono un milione di anime. Ciascuna di esse dà il proprio contributo per assicurare il continuo progresso della società. Tutte hanno un talento o un'abilità particolare: può essere l'inclinazione per i numeri o per le parole, la capacità di progettare nuove invenzioni, l'attitudine al comando o semplicemente la disposizione ad allevare e coltivare, in modo che nessuno debba mai morire di fame. Secondo una credenza popolare, un grande essere chiamato Janan, ha creato questi esseri, dando loro l'anima e la vita eterna. Costruendo Cardio con l'intento di proteggerli.
Oltre i confini di Gamma vi sono creature mostruose: centauri, draghi, silfidi, troll, giganti... che cercano di entrare nella regione – nonostante le trappole termosensibili piazzate nel bosco - per infestare, attaccare e uccidere i suoi abitanti.

Come potete leggere, i punti di partenza dell'autrice e il mondo fantastico che è riuscita a impersonare sembrano grandiosi e interessanti. Peccato che il racconto non dia giustizia alla fantasia dell'autrice e alla splendida copertina. Copertina che mi ha invogliata a comprare e leggere il romanzo. Quando si dice le apparenze ingannano. :(
Per la prima parte del romanzo, Ana – che racconta la vicenda in prima persona – non fa altro che creare confronti caratteriali tra Li, la madre, e Sam.
 
"Non capivo. Se fosse stato come Li, avrebbe trovato il modo di usare i miei desideri come un’arma contro di me. Invece, ogni volta che gli svelavo qualcosa di me, lui mi dava dell’altro in cambio. La musica. Abbracciarlo era una bella sensazione; mi faceva sentire quasi al sicuro"
 
Per la seconda parte del racconto vengono messi in evidenza gli insegnamenti acquisiti dalla ragazza. Insegnamenti indispensabili per poter soggiornare all'interno delle Mura di Cardio. Condizione imposta dal Consiglio per permetterle di scoprire chi è e cercare di diventare un membro attivo della società.

Verso la fine del romanzo vi è un po' di azione e scompiglio nella comunità, ma proprio quando il lettore pensa di poter scoprire qualcosa in più e venir coinvolto maggiormente nella narrazione vede le sue speranze svanire da un finale sbrigativo e inutile. L'autrice pensa di poter catturare a tal punto l'interesse del lettore da lasciarlo a bocca asciutta nel primo volume e svelargli i retroscena nel secondo o nel terzo volume. Ma Chrysalis a me non ha lasciato nulla, neanche lo stimolo a continuare la saga e trovare risposte alle mille domande lasciate irrisolte durante il racconto. L'unica cosa che mi è piaciuta del romanzo è l'amore che pian piano sboccia tra Ana e Sam. Sono una romanticona - non smetterò mai di dirlo - e i loro abbracci, baci e i momenti magici che l'autrice ci ha regalato, mi hanno fatto sognare...
 
Quasi non pareva reale. Era come un sogno, quando inclinai ancora la testa all’indietro; la sua bocca era sospesa a un soffio dalla mia pelle, e io riuscii a fare un leggero segno d’assenso. Dopo un attimo di esitazione, che durò un’eternità, finalmente le sue labbra mi sfiorarono la punta dell’orecchio.
Mi sentii percorrere dai brividi mentre mi abbandonavo sempre più al suo abbraccio.
Tenevo le mani premute sulle sue, perché non mi lasciasse andare. Era tutta la vita che lo aspettavo.
 
...ma un solo punto a favore non mi fa cambiare parere sul romanzo. Noioso, deludente e ripetitivo. Mi sento di consigliare il romanzo? No, sebbene so che un libro che a me non è piaciuto affatto ad altri può piacere tantissimo e viceversa.
 
Eppure c’era così tanto di fisico in lui – le mani, i capelli, lo sguardo, la voce, l’odore – che lo rendevano attraente ai miei occhi.
Qualcosa l’avevo già provato anche prima: forse semplicemente una reazione alla sua musica, al
modo in cui ne scriveva, e quel qualcosa era ancora dentro di me. Ma avevo un disperato bisogno
della sua presenza fisica. Di questo Sam. Di queste mani, di questi capelli, di questi occhi, di questa voce e di quest’odore. Un’altra incarnazione di Sam non sarebbe stata la stessa cosa.


Il mio giudizio
 
 

2 commenti:

  1. Mmm peccato :/ non si stanno vedendo tante recensioni entusiaste in giro...
    Eppure quella cover fa innamorare XD amen! Mi sa che per sta volta me lo risparmio questo :P

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    1. Anche io mi sono innamorata della copertina, ma il libro non vale la pena leggerlo, sebbene l'abbia letto in meno di un giorno. Non lascia assolutamente nulla se non tantissime domande, a cui alla fine non ti interessa più trovare risposte.

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