mercoledì 23 aprile 2014

Recensione: "The selection" di Kiera Cass

Buon pomeriggio amici,
come state? Quel fortunato di mio fratello ieri ha saltato la scuola ed è andato a Gardaland, non potete immaginare come l'ho invidiato, ma nel frattempo ho avuto casa tutta per me e un silenzio tombale per poter leggere dei libri che sono appena entrati in mio possesso. Quando leggo non si deve sentire volare una mosca!!! è così anche per voi? Comunque ora veniamo a noi e al post di oggi, la recensione di "The selection" di Kiera Cass. Ho rimandato a lungo la stesura di questo post, ma ieri sera mi sono fatta coraggio e l'ho scritta. Vi prego: per chi avesse apprezzato molto il romanzo non odiatemi o criticatemi, i gusti sono gusti e non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace. :)

 
 

The selection
Kiera Cass
Sperling & Kupfer
N. pagine 298
 
Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...
 

RECENSIONE



Nell'America del futuro, ora chiamata Illéa, dopo la Quarta Guerra Mondiale, trentacinque ragazze vengono chiamate a corte per partecipare a una selezione che darà la possibilità a una di loro di diventare la sposa del principe Maxon e la principessa del Paese. America Singer non ha alcuna intenzione di compilare il modulo per partecipare alla selezione. Ha un fidanzato che ama e tanti sogni da realizzare, ma sotto pressione della madre e di una generosa ricompensa si vede costretta a candidarsi.
America, non solo sarà scelta per la selezione, ma sembra essere anche la preferita del principe Maxon.

«Cosa ti costa compilare il modulo?» sbottò dopo un po’, quando proprio non riuscì più a trattenersi. «La Selezione potrebbe essere una splendida opportunità, per te... per tutti noi!» Sospirai forte: per me compilare quel modulo era più o meno come andare al patibolo. [...] Non riusciva a capire come mai non facessi il piccolo sacrificio di compilare un banale modulo. Ma io non volevo lasciare il mio mondo, le cose che amavo. Insomma, la mia famiglia era molto importante per me, ma non al punto da sacrificare tutti i miei sogni. Avevo già sacrificato tanto.

Come potete vedere la trama del romanzo è molto semplice. Ricorda molto il programma televisivo di Maria de Filippi, "Uomini e Donne", dove il tronista, dopo varie conoscenze, sceglie sotto gli occhi di tutto il Paese la "donna della sua vita". In The selection però siamo a Illéa, un paese relativamente giovane assediato dai ribelli e dalle loro scorribande, dove la popolazione è divisa in caste numerate dall'Uno all'Otto - essere una Uno significa essere una nobile - e dove la maggior parte delle persone verte in condizioni precarie. America è una Cinque, una casta a soli tre gradini dal fondo. È un'artista e una musicista classica. La sua condizione economica, come quella della sua famiglia è poco sopra la soglia della povertà, le entrate sono ridottissime e dipendono in larga misura dal mutare delle stagioni. Partecipare alla selezione vorrebbe dire ottenere un incentivo economico non da poco, ma allontanarsi da casa per trasferirsi temporaneamente al delizioso Palazzo di Illéa per America significa allontanarsi dall'uomo di cui è innamorata e contraccambiata, Aspen. Aspen è un Sei. Un servo, solo un gradino più in alto dei Sette per la capacità di svolgere lavori dentro casa. Aspen è il maggiore di sette figli e dopo la morte del padre, avvenuta tre anni prima ha dovuto rimboccarsi le maniche per sfamare la famiglia che dipende da lui praticamente per tutto. I due non possono rivelare il loro amore ad anima viva. Raramente una ragazza sposa un membro di una casta inferiore e per farlo occorre compilare un mucchio di carte e le pratiche legali hanno una durata di circa tre mesi. Inoltre l'ambiziosa madre di America mai avrebbe appoggiato il matrimonio della figlia con un membro inferiore. Ed ecco che America, sotto insistenza della madre e del fidanzato che non vuole che lei allontani la possibilità di avere qualcosa di meglio, si ritrova a Palazzo. Tra stanza lussuose, vestiti sfarzosi e l'inevitabile Principe Maxon. Un ragazzo garbato, educato, dolce e modesto, così diverso dalla persona che America aveva pensato che fosse. Tra i due nasce subito una profonda amicizia, basata sulla complicità e su un sincero affetto che li avvicina l'uno all'altro, gettando in scompiglio tutte le credenze che poco prima erano consolidate nella mente di America.
 

«Mi hai portato via i miei sogni, e l’unica ragione per cui sono qui è perché tu hai insistito affinché partecipassi.» Scosse la testa irritato: non poteva negare la verità. «Vedi, Maxon è davvero buono con me. Tu sei molto importante, lo sai che è così, ma adesso io faccio parte della Selezione, e sarebbe stupido se mi rifiutassi di vedere quello che sta succedendo.» «Perciò stai scegliendo lui rispetto a me?» chiese mestamente. «No, non sto scegliendo te o lui. Sto scegliendo me.» Ed era la verità. Non sapevo ancora che cosa volevo, e non potevo farmi attirare da quello che era facile o da quello che qualcun altro pensava fosse giusto. Dovevo semplicemente darmi tempo per fare ciò che era meglio per me.

America inizia a sentire qualcosa per entrambi gli uomini, ma allontanarsi da Aspen sembra impossibile e giungere a patti con i sentimenti per Maxon è complicato e difficile. Maxon si aspetta che lei faccia una scelga, Aspen è pronto a riconquistarla e America... e America è semplicemente travolta dagli eventi.
 

The selection ha una trama originale, sembra essere una boccata d'aria tra tutti questi romanzi che spopolano adesso, ma sebbene l'idea di partenza dell'autrice sia bella e singolare non viene portata avanti con altrettanta unicità. Il libro ha una scrittura fluida e si legge in meno di una giornata, lascia la curiosità al lettore di scoprire chi sarà finalmente la prescelta e quale sarà la scelta di America, ma i personaggi sono piatti e insulsi, soprattutto Maxon che resta un grande punto di domanda. Aspen, invece, mi era piaciuto fin da. Soprattutto la sua indole protettiva e il ruolo che ricopre come capo famiglia senza mai lamentarsi o piangersi a dosso per la vita che gli è stata destinata, ma la scelta di lasciare andare America, per riservarle un futuro migliore, per poi ricomparire a fine libro, è assurdo e incoerente. Una scelta dell'autrice che non ho capito né apprezzato. Un altro problema di questo volume sono i troppi personaggi, che sebbene ricoprano un ruolo secondario, le brevi comparse appesantiscono la lettura. Inoltre l'autrice non spiega bene le dinamiche del libro, come siamo finiti in un'America povera, inospitale e assediata dai ribelli. Un futuro tutt'altro che roseo da quello che potremmo immaginare. Purtroppo il romanzo non merita più di tre stelline. Mi ha lasciato – non dico indifferente – ma quasi, pertanto non posso consigliarne la lettura.

Gli misi le braccia intorno al collo e gli appoggiai la testa sulla spalla. Maxon parve confortato e sorpreso dal mio gesto, e dopo un istante mi strinse forte. «Maxon, non so ancora cosa siamo, ma certamente siamo qualcosa di più che amici.» Sospirò. Con la testa contro il suo petto sentivo il battito del suo cuore. Sembrava accelerato. La sua mano mi sfiorò la guancia in una dolce carezza. Quando lo guardai negli occhi avvertii il sentimento che stava crescendo fra di noi. Con lo sguardo, Maxon mi chiese qualcosa per cui entrambi avevamo deciso di aspettare. Fui felice che non volesse rimandarlo più. Annuii appena e lui colmò lo spazio che ci separava, baciandomi con una tenerezza inimmaginabile. Quando ci staccammo, sulle sue labbra comparve un sorriso, e vi rimase a lungo.

 
Il mio giudizio

9 commenti:

  1. io ancora non l'ho letto..il libro l'ho gia acquistato da un po..ma per ora sto dando spazio ad altre letture...ho sentito fino a ora recensioni contrastanti..sono cuirosa di farmi una mia opinione..^_*

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    1. Bene ne sono contenta. Come dico sempre: una caso a me può piacere ad altri quella stessa cosa fa può far schifo e viceversa. è giusto giudicare da soli e farsi le proprie idee. :)

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  2. La mia WL accoglie questo libro XD devo farmi anch'io la mia opinione ^^

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  3. Che c*lo tuo fratello :D Cioè Gardaland awwwwwwwwwwwwwwww, bellissimo *-*
    Ma va beh, passiamo alla recensione: a me questo romanzo è piaciuto molto a differenza tua e di altre persone. Le mie aspettative erano bassissime e invece mi sono dovuta ricredere. Anche a me non è parso poi così originale perchè ovviamente la protagonista meno belloccia delle altre è la favorita, ha un altro etc etc etc... però dai, io ammetto che ho sognato un pò con questo libro. Adesso infatti sto leggendo The Elite e molte cose che hai scritto vengono alla luce pian piano.... :)

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    1. "Molte cose che hai scritto vengono alla luce pian piano" lo so perché ho già letto The Elite :) Come ho scritto nella recensione lascia un po' di curiosità come romanzo e devo dire che il secondo è più carino del primo e inoltre l'autrice spiega il perché degli attacchi dei ribelli, la scelta di America, Maxon acquista un po' più di prestigio ai miei occhi ecc. ecc. Aspettiamo il terzo e vedremo concludersi un'altra serie :D

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  4. Anche io la penso come te, mi è piaciuto ma ha troppe mancanze. Però lo stile è bello e scorrevole. Adesso vorrei leggere the elite per vedere come si evolve. Speriamo

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    1. The Elite mi è piaciuto di più del primo. Non mi sbilancio molto nel giudizio ( massimo tre stelle e mezzo), ma sicuramente più coinvolgente e interessante del primo. :D

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  5. Vale la pena di leggerlo? La trama è abbastanza accattivante, ma mi sembra molto molto simile ad Hunger Games, il quale per altro mi è piaciuto molto.. Insomma i distretti e le caste, il reality show, la protagonista che è costretta a parteciparvi..

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